Quando sentite la parola vomitorium, cosa vi viene in mente? Una stanza adiacente alla sala da pranzo dove i Romani sazi potessero evacuare il sovrappiù per riempirsi la pancia? Falso: non è mai esistito. Il termine compare solo nel quinto secolo negli scritti di Macrobio, scrittore e filosofo, per indicare (al plurale: vomitoria) gli ampi […]
Nerone, tutto ghiaccio e fiamme
Tradotto dal francese Anche i Romani avevano caldo. I climatologi sono stati in grado di determinare da pollini, ghiacciai, sedimenti e altre prove che il periodo dal 250 a.C. al IV secolo d.C. circa è stato eccezionalmente caldo. Questo «optimum climatico romano» coincise con l’espansione e il periodo di massimo splendore del potere romano. La […]
La malva(gia) pianta prelibata e toccasana
Tradotto dal francese Probabilmente l’avete incontrata senza conoscerla o riconoscerla: la malva maggiore (malva sylvestris1) dilaga sia in campagna che in città, sui bordi delle strade o sui terrapieni. È nota per i suoi bellissimi fiori, che vanno dal rosa pallido al viola intenso, con una corolla di cinque petali, ciascuno decorato con tre strisce […]
L’uovo padroneggiava più del gallo
Ab ovo usque ad mala1. Un buon pranzo od una buona cena a Roma doveva onorare questa espressione: «dall’uovo alla mela». Di solito mangiato come antipasto durante la gustatio, l’uovo poteva accompagnare un intero menù, fino al dolce. Nell’Arte Culinaria di Apicio, l’ingrediente è citato un centinaio di volte, ma solo una volta come piatto […]