
Le lenticchie sono state coltivate fin dalla nascita dell’agricoltura in Mesopotamia circa 10.000 anni fa. Con le loro ricche qualità nutritive (in particolare il loro alto contenuto proteico), questi semi di piante leguminose hanno fatto parte della dieta di base di tutti i popoli dell’antichità. Basti riccordare la storia biblica di Esaù che, affamato, scambiò il suo diritto di nascita con un piatto di lenticchie.
Sostituto della carne per i poveri, le lenticchie sono spesso disprezzate dai ricchi… Ma la forma e il colore delle lenticchie evocano le monete, e i romani erano comunque abituati a regalarsi un sacchetto di lenticchie al solstizio d’inverno come portafortuna, simbolo di fertilità, abbondanza e ricchezza.
Questa tradizione ha sopravissuto duranti i secoli sulle rive del Mediterraneo, per esempio in Provenza, dove i semi vengono fatti germogliare e i germogli adornano poi le tavole.
Ma è soprattutto in Italia che le lenticchie hanno conservato la loro fama di portafortuna: non posono mancare durante il pranzo di Capodanno o la cena di San Silvestro. Come dice il detto: Lenticchie a capodanno, fortuna tutto l’anno!
Nunc augura a tutti un felice anno nuovo!
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